PUDORE, DOVE SEI?
di Autore Ignoto
Ragazzi, state pronti. Qui tra poco ci arriverà una trasmissione televisiva in cui la signora Ilona Staller ci spiegherà che lei, nella sua lunga e apprezzata carriera, si è dedicata alla coltivazione dei gelsomini e alla predicazione dei benefici della castità.Infatti, se Saviano, Fazio, e gli Autori della trasmissione “Vieni via con me”, dopo aver dedicato una puntata agli omicidi Welby e Englaro, dopo aver dato spazio al Beppino, uomo ossessionato dal desiderio di uccidere la figlia, hanno il coraggio di dichiarare “concedere un cosiddetto diritto di replica alle associazioni pro-vita, significherebbe avallare l'idea, inaccettabile, che la nostra trasmissione sia stata 'pro-morte', mentre abbiamo raccontato due storie di vita”, se hanno questo spudorato coraggio, torniamo a parlare della signora Staller, ma questa volta per ringraziarla per la sua lunga attività nel settore che ben sappiamo, moralmente molto più accettabile dei deliri mortiferi di questi nuovi guitti macabri. E la sullodata signora si è anche mostrata molto più onesta, perché non ha mai nascosto la natura del settore merceologico che trattava
Con un concetto tutto loro della libertà di espressione, Saviano, Fazio & C. hanno anche rifiutato di dar spazio, nella loro trasmissione, a qualche voce pro-life. Già, adesso facciamo parlare anche quei bigotti clericaloni, che magari arrivano a dirti che tanti sofferenti desiderano vivere, che hanno bisogno di amore, dedizione, e che addirittura ci sono casi, testimonianze, di soggetti totalmente inabili ai quali i parenti dedicano tutte le loro attenzioni, anziché cercare le scappatoie legali per farli fuori, e togliersi un fastidio.
E aggiungono, i santoni: “L'idea che ogni opinione, ogni racconto, ogni punto di vista, ogni storia umana debba essere sottoposta a un obbligo di replica ci pare lesiva della libertà autorale, della libertà di scelta del pubblico, e soprattutto della libertà di espressione". Forse sfugge loro che qui non si parla di raccontini frivoli, ma di vita o di morte, di cure e amore, o di decisioni ciniche di soppressione.
Sorvoliamo sullo strazio della lingua italiana, che vede la nascita della libertà “autorale”. Da campioni del “copia – incolla” con gomorreschi risultati non pretendiamo anche il buon italiano.
Ci permettiamo solo una replica al titolo: “Vieni via con me”. Replica: “Col cavolo!”
PS: Ripeto, sottolineo e ribadisco quanto ho scritto: Welby, come Eluana, sono vittime di omicidio premeditato. Se il paparino Beppino avesse ancora un barlume di coscienza eviterebbe di farsi vedere in televisione. Per querele, denuncie, e ogni altro atto legale, basta scrivere a info@riscossacristiana.it per avere nome, cognome, indirizzo, eccetera dell’Autore Ignoto. Naturalmente si risponderà solo alle competenti Autorità.
Lunga vita a tutti.