IL BLOG DI RISCOSSA CRISTIANA

RASSEGNA STAMPA - 3



 dall'Italia, dal Mondo.   24 ottobre 2010  

a cura di Rita Bettaglio

VESCOVO LIBANESE, IN CORANO DIRITTO A UCCIDERE CRISTIANI

CITTA' DEL VATICANO,22/10/2010 - "Il Corano dà al musulmano il diritto di giudicare i cristiani e di ucciderli con la Jihad": lo ha detto l'arcivescovo di Mardin dei Siri, mons. Raboula Antoine Beyluni, al Sinodo speciale per il Medio Oriente in corso in Vaticano. Elencando una serie di motivi che ostacolano, a suo giudizio, il dialogo islamo-cristiano, Beyluni ha affermato che il Corano "ordina di imporre la religione con la forza, con la spada. La storia delle invasioni lo testimonia. Per questo i musulmani non riconoscono la libertà religiosa, né per loro né per gli altri. Non stupisce vedere tutti i paesi arabi e musulmani rifiutarsi di applicare integralmente i 'diritti umani' sanciti dalle Nazioni Unite". "Di fronte a tutti questi divieti e argomenti - si è chiesto infine Beyluni - dobbiamo eliminare il dialogo? No - afferma - sicuramente no. Ma occorre scegliere i temi da affrontare e gli interlocutori cristiani capaci e ben formati, coraggiosi e pii, saggi e prudenti che dicano la verità con chiarezza e convinzione".

MONS.RAI,PACE DIFFICILE A CAUSA STATI TEOCRATICI 

- E' la commistione tra Stato e religione dei Paesi islamici e di Israele ad ostacolare la pace in Medio Oriente, e anche il conflitto tra sunniti e sciiti, con i suoi risvolti politici, che oggi "suscita preoccupazione" per il futuro della regione. Lo ha affermato il vescovo libanese di Jbeil dei Maroniti, mons. Bechara Rai, a margine del Sinodo per il Medio Oriente in corso in Vaticano. "Auspichiamo che l'Islam e il giudaismo facciano presto il passo fatto dal cristianesimo molti secoli fa, rinunciando - ha detto - all'identificazione tra religione e Stato. Fino ad allora - ha aggiunto - la pace rimarrà sempre difficile".

(Fonte: ANSA)

PARROCO E PARROCCHIA DEL KENT VOTANO ALL'UNANIMITA' IL PASSAGGIO ALLA CHIESA CATTOLICA

15/10/2010 – Un'intera parrocchia del Kent, parroco in testa, ha deciso di approfittare dell'offerta fatta da Benedetto XVI con la Costituzione Apostolica Anglicanorum Coetibus e ritornare in seno alla Chiesa cattolica. Accade nella parrocchia St Peter’s Folkestone, che rientra sotto la cura pastorale del vescovo Keith Newton di Richborough, uno dei due “vescovi volanti” che proteggono le parrocchie tradizionali dall'introduzione delle donne-prete.



I churchwardens (stretti collaboratori del parroco, eletti in genere ogni anno) di St. Peter's Folkestone, arcidiocesi di Canterbury, incontreranno il proprio arcivescovo per muovere i primi passi in questa direzione. Il relativo Consiglio Parrocchiale ha votato all'unanimità a favore dell'iniziativa.
Nella Chiesa d'Inghilterra il Parrochial Church Council (PCC)è il corpo esecutivo della parrocchia ed è formato dal parroco, dai churchwardens e dai rappresentanti eletti del laicato. In questo caso il PCC ha rilasciato la seguente dichiarazione:  “Nell'incontro del 28 settembre il PCC of Folkestone St Peter ha chiesto unanimamente ai Churchwardens di incontrare l'arcivescovo di Canterbury, nostro vescovo diocesano, in ordine al desiderio del PCC stesso e di molti membri della congregazione di aderire all'Ordinariato Inglese della Chiesa Cattolica, quando esso sarà eletto. Siamo ansiosi che questo sia realizzato il più semplicemente possibile, non solo per noi, ma anche per la famiglia diocesana di Canterbury che con rammarico dovremo lasciare”.
(Fonte: Catholic Herald.uk)



APERTA LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DEL CARD FRANCIS XAVIER NGUYEN VAN THUAN

Ho Chi Min City, 22/10/2010 (AsiaNews) – Nell’aula della conciliazione del Vicariato di Roma si apre oggi la causa di beatificazione del cardinale Francis Xavier Nguyen Van Thuan. I cattolici in Vietnam e nel mondo hanno accolto con gioia tale notizia.
In Vietnam c’è profonda ammirazione verso di lui, considerato un esempio di forza e grande umiltà per cattolici e non cattolici. Il cardinale Van Thuan è stato testimone di fede, speranza e santità per tutti.
Il signor Hai, un suo compagno di prigione, scriveva così in una lettera al cardinale: “Caro fratello Thuan, vi ho promesso che andrò dalla Signora di La Vang a pregare per voi. In questi anni ogni domenica, quando non pioveva, sono andato in bicicletta fino al santuario della Madonna, perché qui la chiesa è crollata durante la guerra. Ho detto per te questa preghiera ‘Cara Madre Maria, non sono cattolico e non conosco nessuna preghiera. Ma ho promesso a fratello Thuan di pregarti, così sono venuto qui per chiedere a te Madre Maria, che conosci questo mio fratello, di aiutarlo se ha bisogno di qualcosa’”.
Il card. Van Thuan è stato vescovo di Nha Trang, prima di essere nominato ausiliare di Ho Chi Min City (Saigon). Pochi mesi dopo la presa del sud e l’indipendenza del Vietnam, è stato arrestato sotto il regime comunista. Il porporato ha trascorso 13 anni in carcere – dal 1975 al 1988, 9 dei quali in assoluto isolamento – senza essere stato processato. Nel 1991 fu costretto a lasciare il Paese, e venne accolto nella Curia romana da Giovanni Paolo II. È stato presidente del Pontificio consiglio “Giustizia e Pace” dal 1998 al 2002, anno in cui si è spento all’età di 74 anni.

(Fonte: AsiaNews)

GOTTI TEDESCHI: “ATTACCO VEEMENTE ALLA CHIESA”
FERMO, 23 OTT - Continua ''l'attacco veemente alla credibilita' della Chiesa'':cosi' il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi ha accennato alla vicenda che lo vede coinvolto.

L'attacco, ha detto, intervenendo a Fermo alla conferenza sull'enciclica 'Caritas in veritate', e' iniziato ''appena sei mesi dopo l'uscita'' dell'enciclica stessa, ''con gli attacchi alla persona del Papa, i fatti legati alla pedofilia e continua ancora adesso con le vicende che mi vedono coinvolto''. Gotti Tedeschi non e' entrato nel merito dell'inchiesta sulla presunta violazione - da parte dell'istituto vaticano - delle norme antiriciclaggio, ma durante il suo intervento non ha mancato di fare questo riferimento alle vicende personali. (ANSA)
La vicenda cui si riferisce l'agenzia è quella del sequestro di 23 milioni di euro dello Ior depositati in un conto del Credito Artigiano, e che avrebbero dovuto esser trasferiti verso la Jp Morgan di Francoforte e una agenzia della Banca del Fucino di Roma. Il Tribunale del Riesame di Roma ha confermato il sequestro perchè lo Ior "non ha comunicato per chi (per sé‚ o per eventuali terzi, di cui comunicare le generalità) intendesse eseguire le due operazioni, nè natura e scopo delle stesse". Nella decisione del Tribunale è anche stato sottolineato come l’Istituto di Opere Religiose debba «considerarsi a tutti gli effetti una Banca estera extracomunitaria, appartenente ad un ordinamento non incluso nella lista dei paesi extracomunitari con “regime antiriciclaggio equivalente” agli standard vigenti degli Stati dell'Unione Europea». Infine «gli intermediari italiani nei rapporti con l'istituto Vaticano non possono applicare gli obblighi semplificati di adeguata verifica previsti dalla normativa ma devono conformarsi, per ogni singola operazione, agli obblighi rafforzati di adeguata verifica». Come dire che del Vaticano non ci si può fidare.

VESCOVO ARGENTINO ACCUSA L'ONU DI NEO-COLONIALISMO SECOLARISTA

22/10/2010, Argentina. L'Arcivescovo Hector Aguer di La Plata, Argentina ha affermato che l'ONU e i suoi affiliati stanno portando avanti una campagna volta a minare le basi tradizionali della cultura latinoamericana.

Nella sua riflessione televisiva settimanale, nel programma Claves para un Mundo Mejor (América TV, 16-10-10), il presule ha parlato dei “cambiamenti culturali che si stanno producendo nel paese” mediante “l'introduzione di idee totalmente aliene dalla tradizione culturale della nazione e, soprattutto, progetti di legge propugnati da una minoranza che si autodefinisce progressista”.
Gli obiettivi di cambiare la pubblica moralità, promuovere l'accettazione dell'aborto e dell'omosessualità vengono perseguiti dall'ONU e da varie organizzazioni satelliti, come l'UNICEF.
“Scorre molto denaro dietro questo intento di cambiare i paradigmi di comportamento e alterare quelli che sono gli autentici diritti umani”, denuncia l'arcivescovo di La Plata.
(Fonte: Catholicculture.org e Noticias Globales)

LAVORATORE DELLA BRITISH AIRWAYS SI RIVOLGE ALLA CORTE EUROPEA

Londra, 22/10/2010.Una lavoratrice della British Airways ha portato all'attenzione della Corte Europea dei Diritti Umani il caso di discriminazione da lei subita. Infatti alla donna venne ordinato di non indossare la croce, che abitualmente portava intorno al collo, mentre era al lavoro.

Nadia Eweida lasciò il lavoro a BA nel 2006 dopo che le fu detto che non avrebbe potuto portare il crocifisso al collo, ma la corte britannica rigettò di considerare il suo un caso di discriminazione. Ora la donna si è rivolta alle istituzioni europee.

(Fonte: Catholicculture.org)




ACCUSE DI FRODE ALL'AMERICAN PHYSICAL SOCIETY

Il riscaldamento globale sarebbe la più grande frode pseudoscientifica mai vista e l'American Physical Society (APS) ha tenuto un atteggiamento fortemente inquinato dall'enorme quantità di denaro coinvolto nella vicenda.

Questa la nettissima accusa di Harold Lewis, professore emerito di fisica all’università di Santa Barbara, con un passato incredibile nel campo della ricerca scientifica. Il prof. Lewis non solo ha presentato le dimissioni dalla APS, ma ha messo nero su bianco le proprie ragioni in una lettera all'attuale presidente della società scientifica statunitense.

Lewis ripercorre lo sviluppo della fisica negli USA da quando 67 anni fa entrò, giovane giovane, nella APS.  “La scelta della fisica come professione era allora garanzia di una vita di povertà e di astinenza — la seconda guerra mondiale ha cambiato tutto questo”, sospira il dimissionario professore. “Com’è diverso ora. I giganti non camminano più sulla terra, e il diluvio di denaro è diventato la ragion d’essere della maggior parte della ricerca nella fisica, il sostentamento vitale di molto altro, e fornisce il supporto per un numero imprecisato di posti di lavoro professionale”.

“E’, naturalmente, la truffa del riscaldamento globale, con (letteralmente) migliaia di miliardi di dollari che la guidano, che ha corrotto così tanti scienziati, e ha travolto l’APS come un’onda anomala. E’ la truffa pseudoscientifica più grande e di maggior successo che ho visto nella mia lunga vita di fisico. Chiunque avesse il minimo dubbio dovrebbe sforzarsi di leggere i documenti del ClimateGate, che lo mettono a nudo (il libro di Montford riporta i fatti molto bene). Non credo che un vero e proprio fisico, anzi, scienziato, possa leggere quella roba senza repulsione. Vorrei anzi quasi fare di quella repulsione una definizione della parola di scienziato”. Così comincia la lettera di Lewis.
Per completezza la riportiamo per intero, nella traduzione di Maurizio Morabito. Ecco il seguito.
“Che cosa ha fatto l’APS come organizzazione di fronte a questa sfida? Ha accettato la corruzione come la norma, se ne e’ adeguata supinamente. Per esempio:
1.    Circa un anno fa alcuni di noi hanno inviato una e-mail su questo tema a una frazione dei soci. L’APS ha ignorato il problema, ma l’allora Presidente ha immediatamente avviato un’indagine ostile su dove avessimo preso gli indirizzi e-mail. Nei suoi giorni migliori, l’APS era solita stimolare la riflessione su temi importanti, e infatti lo Statuto dell’Associazione indica questo come il suo scopo principale. Non più. Tutto ciò che è stato fatto lo scorso anno è stato pianificato per silenziare il dibattito.
2.    La dichiarazione spaventosamente tendenziosa dell’APS sui cambiamenti climatici sembra sia stata scritta in fretta da poche persone durante una pausa pranzo, e non è certo rappresentativa delle capacita’ dei membri APS per come li ho a lungo conosciuti. Così alcuni di noi hanno inviato una petizione al Consiglio chiedendo di riconsiderarla. Uno dei segni (negativamente) distintivi nella comunicazione era la velenosa parola ‘incontrovertibile’, riferibile a poche aree della fisica, non certo a quella dei cambiamenti climatici. In risposta l’APS ha nominato un comitato segreto che non si e’ mai riunito, nè si è mai preso la briga di parlare con qualsiasi scettico, eppure ha sottoscritto la dichiarazione originale nella sua interezza. (Hanno ammesso che i toni erano un po’ forti, ma hanno sorprendentemente mantenuto la velenosa parola ‘incontrovertibile’ per descrivere l’evidenza scientifica, una posizione che nessuno sostiene.) Alla fine, il Consiglio ha mantenuto la dichiarazione originale, parola per parola, ma ha approvato un molto più a lungo documento “esplicativo”, ammettendo che ci sono delle incertezze, ma mettendole da parte per fornire un’approvazione tout-court della dichiarazione originale. La quale dichiarazione originale, che rappresenta ancora la posizione dell’APS, contiene quello che io considero un pomposo e stupido consiglio a tutti i governi del mondo, come se l’APS fosse a capo dell’Universo. Non lo è, e io sono imbarazzato dal fatto che i nostri leader sembrano pensare che lo sia. Questo non è un gioco, questi sono argomenti seri che coinvolgono una larga parte del nostro reddito nazionale, ed è in gioco la reputazione della Società [APS] come società scientifica.
3.    Nel frattempo è esploso lo scandalo del ClimateGate, e le macchinazioni dei principali allarmisti sono state rivelate al mondo. E’ stata una frode su una scala che non ho mai visto, e mi mancano le parole per descrivere la sua enormità. Effetti sulla posizione APS: nessuno. Niente di niente. Questa non è scienza; altre forze sono al lavoro.
4.    Così alcuni di noi hanno cercato di rimettere la scienza al centro delle cose (cosa che, dopo tutto, è il presunto scopo storico dell’APS) e abbiamo raccolto le necessarie 200 firme per portare in Consiglio una proposta di un Gruppo di Lavoro focalizzato sulla scienza del clima, pensando che una discussione aperta dei problemi scientifici, nella migliore tradizione della fisica, sarebbe stata vantaggiosa per tutti, oltre che un contributo alla nazione. Potrei osservare che non è stato facile raccogliere le firme, visto che ci è stato negato l’uso della lista di appartenenza all’APS. Ci siamo attenuti in ogni modo ai dettami dello Statuto APS e abbiamo descritto in dettaglio ciò che avevamo in mente — semplicemente per portare l’argomento allo scoperto.
5.    Con nostro stupore, in barba allo Statuto, hai rifiutato la nostra petizione e hai invece usato il controllo della mailing list per eseguire un sondaggio circa l’interessamento dei membri ad un Gruppo di Lavoro sul clima e sull’ambiente. Tu hai chiesto ai membri se avrebbero firmato una petizione per formare un Gruppo di Lavoro quando il soggetto doveva ancora essere definito, ma non ha fornito la petizione, ricevendo un sacco di risposte affermative. (Se l’argomento fosse stato il sesso sarebbero giunte ancora più manifestazioni di interesse.) Non c’era, naturalmente, nessuna petizione o proposta, e ora hai abbandonato la parte dell’ambiente, in modo da rendere tutta la materia opinabile. (Qualsiasi avvocato direbbe che non è possibile raccogliere firme per una petizione vaga, e dopo riempirla con quello che si vuole). L’intero scopo di tutto questo sforzo era quello di evitare la tua responsabilità statutaria di accogliere la nostra petizione al Consiglio.
6.    Ora è stato formato un altro comitato segreto per organizzare il vostro Gruppo di Lavoro, semplicemente ignorando la nostra legittima richiesta.
Il management APS ha sviato il problema fin dall’inizio, per sopprimere una seria discussione sulla fondatezza delle affermazioni sul cambiamento climatico.
Ti meravigli che io abbia perso perso la fiducia nella Organizzazione?
Sento la necessità di aggiungere una nota, e questa è una congettura, perché è sempre rischioso discutere le motivazioni degli altri. Questo manovrare del quartier generale dell’APS è così bizzarro che non può avere una semplice spiegazione. Alcuni hanno affermato che i fisici di oggi non sono così intelligenti come quelli di una volta, ma non credo che sia un problema. Penso che sia il denaro, esattamente ciò su cui Eisenhower ha lanciato un monito circa mezzo secolo fa. Ci sono infatti migliaia di miliardi di dollari coinvolti, per non parlare della fama e gloria (e frequenti viaggi su isole esotiche) che accompagnano l’essere un membro del club. Il Dipartimento di Fisica (di cui sei Presidente) perderebbe milioni l’anno se dovesse scoppiare la bolla del riscaldamento globale. Quando la Penn State [University] ha assolto Mike Mann dall’accusa di illeciti e l’Università di East Anglia ha fatto lo stesso per Phil Jones, non possono essere state all’oscuro della sanzione pecuniaria di una eventuale decisione diversa. Come dice un vecchio proverbio, non c’è bisogno di essere un meteorologo per capire da che parte soffia il vento. Dal momento che io non sono un filosofo, non ho intenzione di investigare su a che punto l’esaltazione dell’interesse personale attraversi il confine della corruzione, ma un’attenta lettura dei documenti ClimateGate rende chiaro che questa non è una questione accademica.
Non voglio averci nulla a che fare, così ti prego di accettare le mie dimissioni. APS non mi rappresenta più, ma spero che resteremo ancora amici.
Hal
(Fonte: Climate Monitor)


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