IL BLOG DI RISCOSSA CRISTIANA

UNA LETTERA AL CORRIERE DELLA SERA ...






…sempre in prima linea nel “politicamente corretto”


di Mara Colonello


Gentile direttore, mi è stato segnalato l'articolo dal titolo - La fiction "11 settembre" chi soffia sul fuoco islamico -, Corriere della Sera 17/09/2010, di Aldo Grasso.
 Il giornalista si interroga sull'opportunità di produrre un film sulla vittoriosa battaglia dell'Europa cristiana sui Turchi musulmani avvenuta il 12 settembre 1683 a Vienna, e il cui merito va riconosciuto in gran parte al cappuccino Beato Marco d'Aviano che si prodigò per costruire l'alleanza e l'amicizia tra i governanti cristiani, perché fossero uniti nella difesa della cristianità.

Aldo Grasso sostiene che: " Ma un conto è coltivare la memoria e i processi identitari e un conto è esacerbare gli animi con un film dichiaratamente anti-islamico.". Io credo che la memoria si possa coltivare solo parlando, scrivendo, dipingendo o rappresentando determinati eventi; se queste attività sono da considerarsi “ostili” a qualcuno, allora dobbiamo chiederci se è davvero possibile coltivare la memoria. Ma forse il problema di Grasso è il “mezzo” e il “momento” con cui e in cui si intende coltivare la memoria, ovvero una fiction che raggiunge un largo pubblico e la coincidenza degli eventi rappresentati con il momento storico attuale. Ne deduco che i cattolici hanno tre colpe: la colpa di voler coltivare la memoria, la colpa di volerlo fare in un’epoca in cui esiste la televisione, la colpa di sapere che la storia ha il vizio di ripetersi e di averlo capito ancora in tempo.
Ma la madre di tutte le colpe è che i cattolici vogliono rimanere tali e per difendere la loro fede sono disposti al martirio, quello sì in silenzio, senza il clamore di esplosivi e senza il premio delle quaranta vergini.

In merito ai finanziamenti pubblici al film, posso anche condividere l’opinione di Grasso, ma non riesco a fare a meno di ricordare i finanziamenti pubblici, in un momento politico diverso, al film “ I miei primi 40 anni “ di una certa Marina Lante della Rovere, diventata Ripa di Meana. Anche in questo caso la storia si ripete e ognuno è libero di decidere dove stare: chi con il film politicamente corretto sulla vita di Marina Ripa di Meana e chi coltivando la memoria dell’unità cristiana dell’Europa con il film sulla battaglia di Vienna del 12 settembre 1683 e il suo artefice, il Beato Marco d’Aviano, che ben meriterebbe di figurare come compatrono d’Europa.

Infine, è vero che i cattolici soffiano sul fuoco islamico, ma per spegnerlo non per alimentarlo.




Vuoi scrivere un commento su questo articolo?Clicca qui

Vuoi tornare a RISCOSSA CRISTIANA – home?Clicca qui